COWT13

Mar. 22nd, 2023 07:13 pm
[personal profile] nemi23
Settimana: 5
Missione:
 M3
Prompt:
 02. La triade: tre persone hanno una relazione, ciascuno con gli altri due
Fandom: Originale
Rating: G
Warning: /
Note: /


Gelatina 

Quando il suo coinquilino, nonché figlio del padrone di casa, nonché uno dei suoi due fidanzati, aveva pronunciato le parole “piscina piena di gelatina” Cody si era aspettato un gonfiabile da bambini grande non più di una vasca da bagno, con una dozzina di gelatine confezionate svuotate dentro. O tre, quattro sacchi di orsetti gommosi, anche quelli erano fatti di gelatina, giusto? Bene, se doveva mettere a mollo i piedi sopra delle caramelle per soddisfare il desiderio pazzo del suo amico, l’avrebbe fatto. In fondo, lui aveva chiesto di peggio alla sua laurea. 

Peccato non ci fosse nessuna piscinetta gonfiabile in giardino, ma la solita, grande vasca con capienza massima di quattro persone, splendente sotto il sole nel suo scheletro d’acciaio e rivestimento in pvc. Il primo dubbio sorse in quel momento. 

Il secondo appena Seth guardò dentro e gli sfuggì un verso da cornacchia. 

“Ma come diavolo hai fatto?” Aveva gridato, occhi fuori dalle orbite e faccia contesa tra l’ammirazione e il ribrezzo. 

Leo gli aveva sorriso, smagliante. Praticamente fece la ruota ad ogni nuova persona che, attirata da quel richiamo, si avvicinò alla piscina per guardarci dentro. Quando quel sorriso fu puntato verso Cody, lui ci lesse la sfida indolente che tanto spesso gli decorava le labbra.

Si avvicinò a sua volta, uno spiacevole presentimento che si faceva più pressante a ogni passo.

Non può averlo fatto davvero.

“Piscina piena di gelatina” rientrava nella categoria “eufemismi”. Era una di quelle cose che si diceva con la consapevolezza che fossero esagerate, così, tanto per far scena. Cody diceva “rifiuti bio-radioattivi” quando si riferiva ai regalini del cane del padrone di casa. Leo stesso chiamava “fare il bagno nel latte” le due dita di bagnoschiuma al latte di cocco che gettava solitamente nella vasca quando voleva fare il pretenzioso.

Quindi non poteva averlo fatto davvero.

Dovette fastidiosamente alzarsi sulle punte per guardare oltre il bordo della piscina. Bastò una frazione di occhiata per venire accecati dal rosso magenta, tanto rosso magenta, slavato e lucido. Gli diede leggermente alla testa.

Non può. Averlo. Fatto davvero.

Gelatina ovunque spostasse lo sguardo, granulosa e abbastanza densa - o spessa - da nascondere il fondo. A occhio e croce doveva arrivare sopra il ginocchio. Cubi e cubi di gelatina.

“Allora” Leo gli si affiancò, afferrandogli una mano con la spalla “Che te ne pare?”

Sorrideva ancora come una dannata medaglia d’oro.

E Cody, a costo di sembrare un pappagallo, si lasciò sfuggire un altro “Ma come diavolo hai fatto?”

Leo fece la ruota. “Acqua filtrata dal tubo. Additivi al sapore di ciliegia. E tanto, tanto addensante in polvere.”

“Tu sei pazzo.”

“Come disse il grande Jack Sparrow…”

“Per piacere, risparmiatela.” Seth si unì a loro, portando due bicchieri di plastica colorati. Passò quello verde a Cody, tenne l’altro per sè. Allo sguardo insistente di Leo rispose con un “Ti stanno preparando il biberone di là, festeggiato.”

Cody non riusciva a spostare l’attenzione altrove, non con quella… impressionante cavolata che aveva davanti. E non capiva come gli altri non fossero minimamente preoccupati. 

“Tu non ti aspetterai davvero che ci entriamo.”

“Certo che sì.” L’espressione del ragazzo si fece sognante. “Praticamente l’ho fatta solo per voi due. Non vedo l’ora di vedervi lottare nudi e ricoperti di gelatina.” E improvvisamente il braccio che lo avvolgeva lo faceva sentire in trappola.

Scambiò una serie di sguardi con Seth, e una conversazione silenziosa che procedette più o meno così: 

“Questo qui è completamente impazzito”

“Lascialo illudersi quanto vuole”

Sguardo alla piscina. “Ti amo, ma col cavolo che mi butto nella gelatina con te”

Sguardo al tavolo degli alcolici. “A breve sarà talmente ubriaco che si dimenticherà perfino di avercela, una piscina”

Sguardo alla mano-trappola. “Liberami, ti prego”

“L’hai almeno assaggiata? Sai che non è come le gelatine che compri al supermercato.” Seth mollò il proprio bicchiere vuoto in mano a Leo. “Prendine un po’, così la provo. Dopo di te, ovviamente.”

“Ovviamente.” Leo lo scimmiottò e gli fece una smorfia, ma andò comunque ad arrampicarsi sulla scaletta per immergere il bicchiere nella piscina. 

Libero da qualsiasi restrizione, Cody si rivolse all’altro ragazzo con una certa urgenza. “Io torno in casa. Qui fuori non ci metto più piede. Vieni con me?”

Seth ridacchiò. “Credi davvero che ci prenderà di peso e ci butterà lì dentro?”

“Tu no?”

Aprì la bocca per replicare, ma lui fu più veloce. “Quand’è l’ultima volta che Leo non ha ottenuto ciò che voleva?”

Ad ogni secondo speso a pensare ad una risposta, la fronte di Seth si aggrottava sempre di più.

“Vieni con me” insistette, prendendogli una mano. “Andiamo a spulciare i nuovi dischi in camera mia e, quando arriva, ci nascondiamo nell’armadio.”

Seth rise più apertamente. 

Più in là, Leo atterrò sul prato e alzò in segno di vittoria il bicchiere ora pieno. 

Cody prese a tirarlo per un braccio.

“E va bene, giochiamo a nascondino,” finalmente i piedi di Seth si sbloccarono “vediamo quanto ci mette il lupo a scovarci e mangiarci.”


Profile

nemi23

April 2025

S M T W T F S
  1234 5
6 78910 11 12
1314151617 18 19
20212223242526
27282930   

Most Popular Tags

Style Credit

Expand Cut Tags

No cut tags
Page generated Jun. 29th, 2025 12:14 pm
Powered by Dreamwidth Studios