Settimana: 6
Missione: M6
Prompt: 300 parole
Fandom: Dragon Trainer
Rating: G
Warning: /
Note: Future!AU
Il Distruttore di Colline
Le Colline Affilate erano diventate meno affilate di un coltello da burro. Tirannus diceva di non preoccuparcene, “un problema in meno, ringrazia gli Dei e torna a casa, che tua madre ti cerca!”, ma Tirannus diceva anche che la zuppa di salmone congelato è il miglior piatto che si possa desiderare a colazione, quindi non era qualcuno a cui prestare ascolto.
Ovviamente io e Cavalcavento andammo a perlustrare la zona. Doveva esserci una ragione ben precisa per tutte quelle frane, qualcosa di ben più minaccioso di un evento naturale. C’era in ballo la sicurezza di Berk in fondo.
Volammo sopra quei fazzoletti di terra per due giorni, senza cavare però un ragno dal buco. Cavalcavento era restio a scendere a terra; lo capivo: nessuno poteva batterlo in volo, in quanto a velocità e destrezza, ma appiedati era tutta un’altra cosa. Alla fine, riuscii a convincerlo.
Atterrammo sul pendio all’apparenza più stabile. La terra sotto i piedi era friabile e scivolosa.
“Resta qui” gli dissi, terrorizzata che ruzzolasse giù trascinando me e metà degli alberi rimasti in piedi. “Coprimi le spalle”
Scivolai dolcemente a valle, aggrappandomi ai tronchi quando potevo. C’erano delle buche nel terreno, poco più giù, che volevo esaminare. Erano grandi il doppio di Cavalcavento e sembravano molto profonde.
Mi stesi a terra e per affacciarmi sulla prima. Profonda, sì, e chissà quanto. Più che una grotta, avrei detto una galleria. Quale vermaccio responsabile di quel macello vi si nascondeva?
Lo ammetto, esitai. Solo per un momento. La caverna era davvero buia.
Cavalcavento fece uno di quei suoi versi sibilanti, e mi sentii un po’ meglio. Recuperai dalla cintura una manciata di biglie infuocate di mio padre e lei lanciai all’interno della grotta, poi mi sollevai in piedi per seguirle.
Qualcosa mi afferrò da dietro.