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Settimana: 2
Missione: M2
Prompt: 01. Fuochi artificiali
Fandom: Originale
Rating: G
Warning: /
Note: Mermaid!au
Missione: M2
Prompt: 01. Fuochi artificiali
Fandom: Originale
Rating: G
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Note: Mermaid!au
Cielo e mare
La notte del santo patrono della sua città, sparavano i fuochi d’artificio dal molo. Rio non ricordava minimamente quale fosse questo santo, ma moriva dalla voglia di mostrare lo spettacolo a Psi. Era quasi certo che lui non li avesse mai visti.
Aveva detto a sua madre che avrebbe passato la notte con i suoi amici, e ai suoi amici che l’avrebbe passata con una nuova fiamma opportunamente solo di passaggio e che sarebbe ripartita il giorno dopo. Aveva dato appuntamento a Psi alla solita grotta e riempito lo zaino di tutto l’occorrente per le immersioni. Galleggiare in mare aperto sarebbe stato spaventoso, ma credeva che il volto sorpreso di Psi ne sarebbe valsa la pena. A lui aveva detto solo che quella sera il cielo sarebbe stato pieno di luci. Psi gli aveva fatto notare che quella non era una novità, le stelle non erano solite andarsene per i fatti loro. Rio allora aveva sorriso e lo aveva baciato fino a scoprire un nuovo punto per il solletico.
“Dovrebbe iniziare a breve.” Controllò l’orologio.
Se ne stava aggrappato alle spalle di Psi, cercando di non pensare alla nera immensità che aveva sotto i piedi e tutto intorno. Immensità piena di mostri marini che non poteva vedere, che lo avrebbero afferrato per le gambe e trascinato giù.
Rabbrividì e cercò di avvolgersi ancora di più contro Psi. Le sue squame erano rassicuranti.
“Ricorda, sentirai un sacco di rumori. Dei botti. Come quando, dalla superficie, cade qualcosa in acqua.”
“Come quando ti è caduto lo zaino nella pozza della grotta?” Psi sorrise, si vedeva che stava ridendo al solo ricordo.
“Esatto, ma più forti.”
Dio, a Rio sembrava di star rassicurando un cagnolino. Magari era ora di smetterla.
Il primo sparo d’avvertimento arrivò poco più tardi, seguito cinque minuti dopo dal secondo e dal terzo. I fuochi artificiali cominciarono subito dopo, con delle girandole colorate.
Rio si concentrò non tanto su quello che accadeva in cielo, ma tra le sue braccia. Il viso di Psi si era disteso dalla meraviglia. I fuochi si riflettevano nei suoi occhi immobili, che non staccò neanche per un secondo. A tratti smise persino di muovere la coda, lasciandosi andare verso il basso e facendo temere a Rio che li avrebbe fatti affondare. In quella particolare situazione, non gliene avrebbe fatto una colpa.
“Ti piacciono?” Non resistette dal chiedergli.
Psi mugugnò il proprio assenso, ancora si rifiutava di distogliere lo sguardo.
Dalle girandole erano passati a delle stelle filanti, poi a delle cascate di luce che arrivavano fino al mare e infine a degli strani funghetti storti.
“Cosa sono?” Chiese e sollevò un braccio, quasi volesse provare a toccarne uno.
“... Non so esattamente da cosa sono fatti. Polvere esplosiva? Alcuni uomini li sparano in cielo e questi prendono fuoco e i diversi componenti all’interno si illuminano con diversi colori.”
“Sparano?”
“Lanciano, con delle macchine apposite, a velocità impossibili per un uomo.”
“Sono le stelle più belle che abbia mai visto.” Psi lasciò i suoi fuochi artificiali giusto il tempo di un bacio. “Grazie.”
Rio riconobbe la maestosità dei botti finali e lasciò che il suo ragazzo godesse fino all’ultima scintilla.