COWT13

Feb. 22nd, 2023 06:47 pm
[personal profile] nemi23
Settimana: 1
Missione:
 M2
Prompt: 
08. Per me le cose sono due: lacrime mie o lacrime tue (Elodie – Due)
Fandom: Originale
Rating: G
Warning: SoulmateAU
Note: SoulmateAU: quando uno piange, così fa anche l'altro a prescindere dalla situazione in cui si trova


Perché piangi?

“Montero, perché piange?”
Tutta la classe si voltò a guardarlo. Jonathan ci mise qualche secondo a collegare un senso alle parole della professoressa, complice quella ventina d’occhi spalancati. No, non c’era una simile citazione nelle Metamorfosi di Ovidio, la Gatti si stava davvero rivolgendo a lui.
“Come dice?” 
La ragazza nel banco davanti al suo, pure avvitata come un bullone, si indicò le palle da biliardo che stavano per caderle dalla faccia con un dito. Jonathan si toccò allora la sua. Sotto i polpastrelli vi trovò un fiume di lacrime.
Si osservò le dita. Toccò di nuovo le guance. Controllò ancora. Dio, era successo di nuovo.
“Prof, devo andare un attimo in bagno.”
Si alzò senza aspettare risposta.
“Aspetta, Montero, tutto b…?”
Chiuse la porta dietro di sé prima che potesse finire la domanda e si avviò verso le scale. 
Sentiva le guance, oltre che umide, cominciare ad accaldarsi. Cosa avrebbero pensato i suoi compagni? Lui non era uno che piangeva in classe. Sperava non fossero così idioti da pensare che si fosse commosso per qualche pippa mentale greca. Magari qualche suo amico più stretto avrebbe capito e salvato la sua reputazione.
Salì due rampe di scale, prima di fermarsi a ragionare seriamente su quello che stava facendo. Non poteva certo piombare in classe di Andy senza una valida scusa, qualsiasi fosse la situazione attuale. Dubitava che Andy stesso fosse rimasto in aula. 
Imprecando sottovoce, fece dietro-front e scese le scale fino al piano terra.
“Dove vai, Montero?” Gridò il bidello dalla sua scrivania in fondo al corridoio, dalla quale si alzava solo in caso di terremoto, incendio o passaggio nefasto del preside.
“In bagno!” Nessuno che si facesse gli affari propri in quella scuola. 
Si infilò alla spicciolata nella toilette maschile. Nessuno in vista. Nessun rumore di singhiozzi. Nessun cubicolo occupato.
Jonathan strappò qualche pezzo di carta riciclata dal sostegno per tamponarsi il viso. La fiumana non accennava ad arrestarsi e intanto Andy non si trovava.
Mentre usciva e pensava a dove poteva essersi andato a cacciare, il cellulare gli vibrò in tasca. Ma certo! Perché non ci aveva pensato prima? Poteva chiamarlo.
Non perse tempo a guardare chi gli aveva messaggiato e aprì immediatamente la rubrica. Selezionato il numero giusto, non dovette attendere che una manciata di secondi.
“Jon” Il suo nome uscì dall’auricolare una lettera spezzata dopo l’altra. Seguirono un altro paio di singhiozzi.
“Dove sei? No, aspetta-Stai bene?” Udito un mugolio d’assenso, non proprio credibile ma utile a escludere le possibilità più serie, ripetè: “Dove sei?”
“Aula polifunzionale, al primo piano.”
A due passi dalla sua classe, che ironia. Jonathan tornò su di corsa, grattandosi via le lacrime dagli occhi che gli impedivano di vedere i gradini. 
L’aula polifunzionale era in teoria uno spazio tecnico a disposizione di tutte le classi, all’occorrenza un magazzino, all’atto pratico ignorata da tutti. Un ottimo posto, comunque, dove lasciare il cellulare in carica o nascondersi a pomiciare. O a piangere.
“Andy?” Chiamò, appena entrato. Le luci erano spente. 
“Qui.”
Strizzò gli occhi verso l’angolo opposto all’entrata, verso gli armadietti in fondo all’aula. Furono i singhiozzi a guidarlo, e il rumore di strappi. 
Trovò Andy sedere a terra, a sua volta il lacrime ovviamente, circondato da fogli strappati o appallottolati. Si chinò sulle ginocchia, per osservare meglio. Il suo ragazzo aveva lo strano sfogo di fare a pezzetti le cose per calmarsi. Quelli a terra sembravano comuni appunti di matematica, dubitava fossero il vero motivo della crisi; piuttosto la prima cosa su cui era riuscito a mettere mano lì dentro.
Andy era rosso in viso perfino in penombra e tratteneva il fiato a ogni respiro per cercare di calmarsi. Lo guardava mordendosi le labbra.
“Ehi, piccoletto.” Jonathan si sedette accanto a lui. “Cosa è successo questa volta?” Allungò le braccia per circondarlo e prese ad accarezzargli il petto con una mano in un movimento circolare, sperando di dargli così un po’ di sollievo.
Andy lasciò andare un sospiro, un singhiozzo e un sorriso, tutto insieme. Venne fuori davvero male. “Mi fai sembrare un piagnone di prima categoria.”
“E non lo sei?”
Un altro sorriso e un altro singhiozzo. Scherzavano sempre su quanto Andy avesse la lacrima facile, che fosse di rabbia, frustrazione, gioia o dolore. Piangersi addosso? Mai. Quel piccoletto non riusciva a stare fermo un secondo, soprattutto di fronte alle difficoltà. Però la lacrima ci scappava sempre.
Andy strinse la mano sul suo petto e contemporaneamente portò l’altra ad asciugare qualcuna delle sue, di lacrime. 
“Devi odiarmi per tutte le figuracce che ti faccio fare.” 
“Non essere ridicolo.” Come se avesse mai potuto odiarlo per quelle seccature, quando c’era così tanto altro che gli faceva provare.
Jonathan gli fece seppellire il viso nell’incavo nel suo collo e prese a massaggiargli la schiena. Sobbalzava ancora come un sismografo, oltre che sparare stronzate.
“Me lo dici dopo cosa è successo. Di cosa hai voglia ora, mh? Vuoi fare un giro? Se hai fame posso andare a prenderti qualcosa da mangiare alle macchinette. Oppure possiamo, sai…” Gli diede due baci veloci sulla tempia. “Finché non ti calmi.”
I singhiozzi si acquietarono appena. “Uhm, la terza.” 
Jonathan ci avrebbe scommesso. Gli diede altri baci a fior di pelle, avvicinandosi più che potè alla bocca, finché Andy non fu costretto a staccarsi e tornare a guardarlo. 
“Dai… Basta.” Gli disse dolcemente, asciugandogli sommariamente il viso con una manica. Lo premiò con un bacio come si deve, prima bussando per poi entrare. 
Sapeva di lacrime, quelle di Andy, che poi erano anche le sue.
 

Profile

nemi23

April 2025

S M T W T F S
  1234 5
6 78910 11 12
1314151617 18 19
20212223242526
27282930   

Most Popular Tags

Style Credit

Expand Cut Tags

No cut tags
Page generated Jul. 3rd, 2025 06:02 am
Powered by Dreamwidth Studios