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Chiesa del Rame di Ottima Qualità
LISTA VIOLA
11 – Spettro
Lo spettro di Collevento
Normalmente uno spettro che infesta le rovine di un castello non sarebbe stato un problema affidato al generale Vaniard. Prima di tutto, perché gli spettri non esistevano. In secondo luogo, il generale dell’Ordine dei Giusti non avrebbe tempo e modo di occuparsi di un castello di modeste dimensioni, ufficialmente in disuso da almeno vent’anni, senza più proprietari di diritto. Normalmente Vaniard non saprebbe neanche dell’esistenza di quelle rovine.
Ma i paesani di Collevento si erano lamentati di rumori agghiaccianti nelle già fredde notti d’inverno. Poi era spuntato fuori un traffico illegale di tessuti e organi di presunti-animali-ma-probabilmente-anche-qualche-povero-bastardo, ingredienti famosi per la magia oscura. La notizia che un negromante avesse usato la pellaccia di qualcuno per evocare uno spettro nel castello aveva fatto il giro della regione.
Infine, la pattuglia del conte mandata a indagare aveva scoperto che sì, qualcuno si dilettava con la magia nera nel fu castello dei Massei, ma non era un negromante. Magari fosse stato un negromante. No, a infestare le rovine, nascosto per mesi, si era fermato Kolle il Profeta Pazzo. Lui si che era un problema all’altezza di Viniard.