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Settimana: 2
Missione: M2
Prompt: 07. Falò
Fandom: Originale
Rating: G
Warning: /
Note: werewolves!au, ma proprio accennato
Missione: M2
Prompt: 07. Falò
Fandom: Originale
Rating: G
Warning: /
Note: werewolves!au, ma proprio accennato
Versi intorno a un falò
"La tua bocca è una fonte da cui abbeverarsi,
Il tuo profumo mi inebria più del vino
Di miele e di spezia, dolce abbandono,
È bello respirare i tuoi sospiri
Il tuo nome scivola sulla lingua.
Le mie mani
Aprono le porte della tua essenza,
Le mie mani
Ti vestono di nudità e spogliano di voglie,
Le mie mani
scoprono un corpo familiare
e inventano una nuova forma."
“Piantala Billy, fai arrossire le ragazze.”
Billy mise giù il libro di poesie. Guardò il gruppetto di ragazze a portata d’orecchio che, come loro, aveva cercato il tepore del fuoco intorno al falò. “Allupate” rendeva piuttosto bene l’idea.
Tornò con gli occhi confusi su Camillo.
“Non ti piace questa poesia?”
Camillo sospirò fuori tutta la sua stanchezza. Perché mai stava leggendo poesie ad alta voce, prima di tutto? Aveva iniziato cinque minuti fa e Camillo lo aveva lasciato fare solo perché, nell’ottundità dei sensi data dalla stanchezza - data a sua volta da una giornata massacrante di attività campestri - gli era sembrato che stesse leggendo la lista dei viveri da ricomprare. Sei casse di birra, un telo di plastica nuovo, tre pacchi di caffè, due strusciamenti di ventri tesi e così via.
Magari l’aria di campeggio aveva iniziato a dare alla testa anche a Billy. Camillo era convinto che fosse questione di tempo, prima che tutti cominciassero a svalvolare, altro che feromoni lupeschi.
“E a te? Piace?” Tanto da doverci mettere tutti al corrente? - era implicito.
Billy osservò il libro tra le sue mani come se fosse piovuto in quel momento dal cielo. “Non sono così male come pensavo.”
E ok, Camillo gli voleva bene comunque.
“Me lo ha prestato tua madre.”
E ok, a quello credeva ancora più facilmente.
“Mi ha detto che piacciono anche a te.”
E ok, ora si superava il limite.
“Che cosa? Non è vero!”
Billy era più perplesso che mai. “Mi ha detto che te le leggeva sempre quando ti addormentavi su di lei e che doveva spiegarti alcune-”
“Shhhhhh.” Billy era davvero impazzito? Le allupate erano ancora a portata d’orecchio.
Camillo scoccò un’occhiata in quella direzione, sperando che non avessero sentito. Lo prendevano già abbastanza in giro, grazie.
Scivolò sul tronco che era il suo giaciglio per quella sera fino a toccargli un ginocchio con il proprio. Billy gli fece la cortesia di abbassare la voce.
“Non c’è nulla di male se ti piace la poesia.”
Sospirò di nuovo. Quanto era difficile essere l’unico razionale in una manica di bestie “Billy. C’è un solo motivo se un ragazzo sedicenne conosce qualche poesia: fare colpo sulle ragazze. Noi” Sperò intendesse che si stava riferendo ai loro gusti e non, una a caso, alla loro voglia inesistente di fare branco. “Siamo esentati da questo peso. Noi possiamo dire che abbiamo voglia di scopare senza parafrasare.”
“Non sono d’accordo.”
E ok, capitava anche quello. Che tornasse pure alle sue poesie, dunque. Purché le leggesse in silenzio e continuasse ad accarezzargli il ginocchio con due dita, che gli metteva sonnolenza e aveva proprio bisogno di dormire.
Il suo ultimo pensiero andò alle allupate, che sembravano confabulare più di prima, ma si disse che era normale, che stavano impazzendo tutti. Poi dormì.