LA TOMBOLA DELLE LANDE

 

prompt: 63. Hit the road, Jack – Ray Charles

Ci sono strade e strade

A Jack le mani tremano come nel più gelido degli inverni, eppure è fiero di sè quando riesce a parlare senza strozzare la voce: «Non voglio battere la strada.»

È da quando è iniziata quella conversazione che non riesce ad alzare lo sguardo oltre le ginocchia di Roy. Ormai ne ha imparato a memoria ogni fossetta. Solo quando il silenzio diventa più opprimente di qualsiasi giudizio, si sforza di guardarlo in faccia.

Roy ha gli occhi spalancati come se gli avesse tirato una secchiata d’acqua fredda. Boccheggia. Poi, «battere la strada? Ma sei matto?»

Jack ora è più confuso di lui. «Non è questo quello che intendevi?» Pigola, abbassando la voce ancora un po’. Cerca di ricordare l’espressione precisa usata da Roy. «Colpire…la strada?»

«Mettersi in strada!» Roy gesticola verso la finestra, dove la via degli allori è trafficata già di prima mattina, «viaggiare! Fare la strada insieme, per maggior sicurezza.»

LA TOMBOLA DELLE LANDE

 

prompt: 79. 

Pelle e pergamena

Una libreria è uno dei tanti piccoli lussi che essere il favorito del Giglio Rosso ha concesso ad Alain. Libreria forse è esagerato, si tratta di mezza dozzina di scaffali di legno in un angolo della camera, ma senza dubbio possiede più libri di qualsiasi altro inquilino dell’edificio - fatta forse eccezione per il contabile. E non li possiede a caso: gli piace leggere.

Compra almeno un paio di libri al mese e altrettanti gli vengono regalati dai clienti abituali che si sono disturbati a conoscerlo. Racconti eroici. Le storie dei grandi Cavalieri di Giada. Una vita alternativa, che può assaporare solo nei sogni e sulle pagine inchiostrate.

È una passione che gli piacerebbe condividere con Maej, sebbene abbia capito da tempo che i libri hanno ben poca attrattiva per il ragazzo, qualsiasi cosa ci sia scritta dentro. Però gli piace ascoltare il suono della sua voce quando legge. Con una buona tazza di thè caldo e dei cuscini belli imbottiti, Alain riesce a convincerlo ad accoccolarsi con lui per un paio d’ore, sul tappeto davanti al camino. 

Legge per Maej, accarezzando pagine e pelle, un sorso di thè ogni tanto, un biscotto e un bacio. Le vite di Myllon il Senza-paura, Tuktar lo Spezza-montagne e Savanna Figlia della Tempesta li cullano verso il sonno. 

Alain non ha idea di cosa sogni Maej, ma spera che le storie alternative di quel ragazzo sconsiderato siano appaganti tanto quanto le sue.

LA TOMBOLA DELLE LANDE

 

prompt: 70. Have Yourself a Merry Little Christmas

Soulmate!Au (hai tatuato sul corpo le prime parole che ti rivolgerà la tua anima gemella)

“Odio il Natale”

L’universo era pigro. Non poteva essere più palese di così. Già era difficile trovare l’anima gemella con solo tre parole tatuate sulla pelle. Almeno l’universo poteva sforzarsi di accoppiarlo con qualcuno con cui Mike fosse davvero compatibile.

No, la sua metà odiava il Natale. Come si faceva ad odiare il Natale? Con quelle luci, il fermento, la neve, i regali, l’atmosfera… sì, c’erano anche aspetti negativi, ma quelli positivi pesavano di gran lunga di più sulla bilancia. 

Mike non aveva intenzione di accettare la questione: chiunque fosse, la sua anima gemella avrebbe dovuto cambiare idea. Gliel’avrebbe fatta cambiare lui, a suon di canzoni natalizie e marzapane.

Si grattò il tatuaggio nell’incavo del gomito da sopra il maglione. Il giorno di Natale volgeva al termine. Anche quell’anno, nessuno si era lasciato sfuggire di bocca quella bugia pretenziosa. Pazienza. Se c’era qualcosa di cui si vantava, era di non gettare mai la spugna.

LA TOMBOLA DELLE LANDE

 

prompt: 15. Entropia

Crepa dopo crepa dopo crepa