03/10
Chiesa del Rame di Ottima Qualità
LISTA VIOLA
2 – Lillà
Petali di Lillà
Di Kingshill, Ronan non ricordava minimamente ne la stazione, ne la città. Le colline tutt’attorno, si confondevano le une con le altre nella sua mente. La tenuta del professor Helridge? Identica alle mille altre tenute signorili di campagna che costellavano quella regione. O qualsiasi altra regione.
Perfino i volti erano sfocati nelle fattezze, macchiette sulla pellicola della sua memoria. Non gli dispiaceva che le foto fossero rovinate. Non aveva sentimenti per quelle persone.
Erano altre le immagini che Kingshill gli evocava.
Ricordava gli alberi di lillà. Le infiorescenze rigogliose e i colori vivaci. Ricordava come il vento di mezza stagione li scuotesse, strappandone i petali e facendoli danzare, per poi portarli con sé verso le montagne.
Ricordava il lenzuolo che lui e Thomas stendevano tra due dei tronchi più vicini, a mo’ di parasole. I cuscini rubati dal salotto di casa, per poi essere riportati macchiati d’erba – la voce disgraziata della domestica, come se non la pagassero profumatamente per lavare il lavabile.
Il petto di Thomas a fargli da schienale, la miglior poltrona del mondo. La sua voce nell’orecchio, cosa non sarebbe stata se non il miglior disco inciso dalla mano dell’uomo.
Gli leggeva libri d’avventure, il suo Thomas.
Ronan seguiva i caratteri stampati con un dito e Thomas glieli leggeva, per il puro gusto di imporre la sua voce nel piccolo, semplice, banale mondo di Kingshill. E prometteva che, un giorno, anche loro sarebbero partiti all’avventura. Magari verso le montagne, come i petali di lillà.