HUECTOBER
16/10
Chiesa del Rame di Ottima Qualità
LISTA MAGENTA
12 – Sorbetto
La vera ricchezza
Per capire che Alain era uno dei favoriti del Giglio Rosso, bastava mettere piede nella sua camera. Ancora meno, bastava buttare un occhio ai regali che riceveva dai suoi clienti. Gioielli? Banali. Monili? Buoni solo a prendere polvere. No, trovatevi un cliente che vi regali spezie esotiche e dolci freschi da un capo all’altro del mondo.
Quella mattina era arrivato un carico di ghiaccio – ghiaccio, in piena estate, a Rea Marina – a suo nome. E, nella ghiacciaia, semi-freddi, succhi e liquori perfettamente conservati.
Maej non riusciva ad immaginare niente di meglio, ora, che rinfrescarsi la gola riarsa con uno di quei sorbetti tanto invitanti. Invece, doveva accontentarsi di guardare Alain farlo, e con quale gusto.
Il suo mentore era un vero goloso. Geloso degli sfizi culinari di cui gli facevano dono. Assolutamente spietato nello sbatterglielo così in faccia.
«Dammene un po’.»
Maej non aveva acqua da sprecare per l’acquolina in bocca; non di meno sentiva la lingua attorcigliarglisi in bocca pregustando una cucchiaiata di ghiaccio tritato al limone.
Si sporse ancora un po’ su Alain, pelle sudata contro pelle sudata, ma l’altro ragazzo deviò prima il cucchiaino fuori dalla sua portata, poi velocemente nella propria bocca.
Maej lo inseguì fin lì.
Baciare Alain era un’esperienza sensoriale ogni volta, ma ora? Con le labbra aromatizzate al limone e al rum e l’interno della bocca fresco, oh, così fresco… non avrebbe mai voluto smettere. Si fermò solo quando ogni traccia di freddo scomparve.
«Ti prego,» uggiolò un po’, sperando di impietosirlo, «ancora.»
Alain sorrise, pieno di cattive intenzioni. «Vatti a stendere sul letto. Ho voglia di usare te come cucchiaino.»
Oh, non era niente male come idea.